"Benvenuti a Clusane, il paese della tinca al forno". In questo semplice saluto all' ingresso del paese è¨
sintetizzato il ruolo del borgo sebino che, senza timori di smentite, costituisce il primo vero esempio di
turismo gastronomico non solo in provincia di Brescia, ma a livello nazionale. Il caso di Clusane
è, infatti, emblematico di uno sviluppo economico effettivamente basato su una specialità
gastronomica, la tinca ripiena al forno, che ha permesso al paese di raggiungere un rapporto unico
tra il numero di ristoranti e la popolazione che da tempo si attesta attorno alle 1800 unità.
Le radici del fenomeno risalgono alla seconda metà dell' 800 e vedono negli anni trenta del '900 un
primo grande successo sviluppatosi in seguito fino ai nostri giorni
L'ASSOCIAZIONE OTC
Nel 1975 gli operatori turistici si riuniscono in un'associazione - OTC - per valorizzare e promuovere la
ricetta tipica, vero simbolo del paese ed ancora oggi incontrastata regina della tavola nelle trattorie e
nei ristoranti clusanesi. E' del 1981 la prima proposta della rassegna eno-gastronomica che ha raggiunto
nel 2006 la 25a edizione.
OLTRE 25 ANNI
Il 2006 è stato un anno importante: sono state celebrate le nozze d'argento tra Clusane e l'evento
gastronomico che caratterizza la terza settimana di luglio sulle sponde del lago d' Iseo.
L'ambizioso traguardo raggiunto è stato festeggiato degnamente con eventi di rilievo che
hanno trasformato la tradizionale settimana in un avvenimento di promozione della tinca ripiena
al forno.
IL PESCE
La tinca generalmente misura fra i trentacinque e quaranta centimetri di lunghezza. Può pesare fino a
cinque chilogrammi. E' diffusissima in quasi tutta l'Europa e nell'Asia settentrionale, nei laghi e nei
fiumi. In montagna vive sino ai mille metri di altitudine. E' essenzialmente erbivora e quindi ricerca acque
stagnanti, fondali fangosi coperti di vegetazione. E' un pesce lento, pigro che difficilmente si allontana
dal fondo. La carne della tinca è piuttosto buona. Ha bisogno di esere opportunamente trattata per perdere
un certo odore di fango. Nel paese di Clusane nel secolo passato si è formata una specie di gara fra le
famiglie nel cercare soluzioni per rendere il piatto della tinca sempre più gustoso e differenziato.